
207_duecentosette_BRS Concorso "Costruire sul costruito" per l'ampiamento scuola superiore Fallmerayer a Bressanone

207_duecentosette_BRS Concorso "Costruire sul costruito" per l'ampiamento scuola superiore Fallmerayer a Bressanone

207_duecentosette_BRS Concorso "Costruire sul costruito" per l'ampiamento scuola superiore Fallmerayer a Bressanone

207_duecentosette_BRS Concorso "Costruire sul costruito" per l'ampiamento scuola superiore Fallmerayer a Bressanone
Il progetto per l’ampliamento dell’edificio scolastico si rapporta con l’esistente mantenendo riconoscibili i volumi originari, con particolare attenzione per il primo nucleo progettato dall’Architetto Barth. Il progetto intende affiancarsi con rispetto all’esistente, recependone i caratteri essenziali e allo stesso tempo dando respiro ai volumi originari, con particolare attenzione ai tre blocchi emergenti sul prospetto principale che si susseguono in scala ai piani terra, primo e secondo e che ospitano ai piani superiori l’aula da disegno, uno dei punti focali del progetto. L’ampliamento si sviluppa interamente al piano secondo e si pone in continuità con i volumi esistenti grazie alla riproposizione di alcuni elementi, primo tra tutti la modularità dei volumi e delle finestre, ma al contempo se ne distacca grazie alla riduzione dell’altezza del nuovo volume, rafforzando l’intento di un forte rispetto architettonico verso l’edificio originario. Il punto di contatto tra l’ampliamento e il corpo esistente principale è evidenziato da due volumi vuoti, pozzi di luce, aria e pioggia che fungono da cerniera e da punto di connessione con lo spazio esterno coperto che si genera al piano primo. Il nuovo volume recepisce la modularità e la scansione degli assi e degli allineamenti dell’edificio originario anche nella maglia strutturale, consentendone l’integrazione: gli elementi portanti del nuovo volume insistono su quelli esistenti, ottimizzando il comportamento statico del fabbricato complessivo. Il volume dell’ampliamento si sviluppa interamente al piano secondo, per una duplice scelta progettuale: una scelta architettonica con l’intento di rapportarsi con l’esistente in modo rispettoso lasciando respiro ai volumi originari, e una scelta funzionale volta a concentrare le nuove aree didattiche in prossimità dell’atrio esistente nel corpo principale e del nuovo elemento di connessione con il blocco ovest. La creazione di un unico volume compatto al piano secondo genera uno spazio coperto al piano primo, che si propone di dedicare a spazi verdi, giardini didattici, laboratori e attività complementari. I due cavedi che attraversano il nuovo volume a piano secondo contribuiscono alla ventilazione di tale spazio e alla creazione di un microclima, trasformando il sistema giardino in un dispositivo climatico. La scelta dei materiali è volta a differenziare e rendere riconoscibile l’ampliamento dall’esistente, trovando al contempo elementi di contatto e di dialogo con il progetto originario. Il nuovo volume è rivestito da un guscio in legno, che viene modulato in relazione alle funzioni presenti all’interno: un rivestimento di facciata per le porzioni cieche, elementi frangisole fissi a lamelle orizzontali per le porzioni finestrate a tutta altezza degli spazi comuni, schermature solari mobili in corrispondenza delle aule. Al contempo i materiali delle facciate principali delle aule dialogano con l’edificio originario grazie agli elementi schermanti mobili che possono essere aperti completamente, svelando la facciata retrostante che ripropone i caratteri dell’esistente: le finestre a nastro e l’intonaco bianco di facciata. I materiali di progetto dominanti sono il legno, quale tributo alla tradizione locale, e l’intonaco bianco, quale elemento di confronto con l’esistente. La struttura del nuovo volume sarà di tipo leggero, con elementi principali in legno ed elementi di raccordo in acciaio. I nuovi ambienti si sviluppano su un unico livello, a piano secondo. Un primo blocco di aule si pone in continuità con l’atrio esistente nel corpo principale sfruttando e rimodulando anche due locali già presenti. Un blocco complementare di aule si sviluppa lungo l’elemento di connessione con il blocco ovest, valorizzato da spazi complementari: sfruttando interamente la profondità del volume esistente su cui ci si innesta, le aree di circolazione si ampliano per ospitare spazi dedicati allo studio e al lavoro individuale o di gruppo, tipici dello stile didattico proposto dalla scuola. In prossimità della connessione con il blocco ovest sono stati posizionati nuovi servizi igienici a servizio dei nuovi spazi e a completamento della dotazione esistente, altrimenti insufficiente per l’utenza complessiva. Si è scelto di mantenere l’aula da disegno nella posizione attuale ripristinando la disposizione originaria degli arredi, considerandola un punto focale del progetto dell’Architetto Barth. Il progetto rispetta il budget individuato dalla Committenza. La scelta progettuale di realizzare un unico volume compatto a piano secondo in aderenza ai volumi esistenti consente l’ottimizzazione delle risorse. Si propongono inoltre materiali tradizionali di possibile provenienza locale. La proposta per la realizzazione degli spazi esterni e dei giardini didattici a piano primo è da considerarsi come completamento del progetto, da poter implementare per fasi successive in relazione al quadro economico generale.
Progetto Edificio scolastico
Tipologia Workplace_Spazi pubblici
Luogo Bressanone_Italia
Anno 2025
Status Concorso internazionale_1° fase
Dimensioni 650 mq
Cliente Provincia Autonoma di Bolzano
Team
progettazione: Globo Studio_Spagna, Ing. Nicola Liguori_giovane professionista
strutture: S+D Engineering Srl
impianti, prevenzione incendi, acustica: EnergySave Progettazioni e Consulenze Srl
